The sinner
Petra Hammesfarh
Giunti, pubblicato nel Febbraio 2018
448 Pagine
"Era una calda giornata di inizio luglio quando Cora Bender decise di morire."
Cora Bender è una giovane ragazza ventiquattrenne sposata da tre anni con Gereon e madre di un figlio di quasi due.
È una bellissima giornata al lago, dove i turisti trascorrono sereni le proprie vacanze, quando Cora uccide spietatamente con un coltellino Georg Frankenberg, davanti agli occhi della sua ragazza, a quelli innocenti del figlio e del marito.
Alla polizia Cora racconta con freddezza e senza alcun tipo di rimpianto le dinamiche del suo gesto, ma paradossalmente non si riesce a capire cosa sia scattato nella sua mente e perché abbia ucciso un perfetto sconosciuto.
Ma era veramente uno sconosciuto?
Cora viene portata subito in commissariato, e comincia quindi un lunghissimo interrogatorio, in cui si scaverà a fondo nel passato di Cora. Un passato fatto di verità e bugie che continuamente raccontava.
"Bugie! Bugie! Bugie! A volte avevo l'impressione che tutta la mia vita fosse un'unica, gigantesca bugia."
Il passato di Cora non è caratterizzato da un'infanzia serena e da genitori affettuosi e amorevoli.
La madre, fanatica di religione, la obbliga all'osservazione e alla pratica della dottrina in maniera folle. Una sorella gravemente malata, e il padre? Succube di una moglie che vive ovattata nella propria realtà. Grazie all'educazione della madre Cora sente la necessità di essere una brava persona, ma crescendo, il desiderio di cedere alle tentazioni comincia a farsi strada in lei. Partendo dai dolci mangiati di nascosto da bambina, ai primi furti, per arrivare a relazioni sentimentali poco raccomandabili, fino a quando raggiunge un'apparente tranquillità grazie all'incontro con suo marito Gereon e alla nascita di suo figlio.
In polizia nessuno riesce a capire la natura del folle gesto, e, soprattutto, chi sia veramente Cora.
"Chi diavolo era? Una giovane donna che d'un tratto si era ritrovata a tu per tu con una parte spiacevole del suo passato, oppure una di quelle mine vaganti che per anni era parsa a tutti come una persona normale per poi esplodere un bel giorno senza motivo?"
Durante i lunghissimi interrogatori, che occupano gran parte delle pagine, c'è però un'unica domanda a cui Cora sembra non voler rispondere e che nessuno riesce a decifrare: perché Cora ha ucciso Georg Frankenberg?
La componente psicologica in "The Sinner" è il principale elemento che lega ogni parola all'altra. Ci si trova di fronte a un personaggio molto complesso, dalle infinite sfumature tanto da non riuscire a credere che appartengano tutte ad una sola persona. Cora è determinata, spietata, diretta, senza rimorsi, ma è anche fragile, infelice e remissiva. E ancora, amorevole e dolce, ma a tratti così apatica nei confronti della vita da sembrare senza cuore. La particolarità, e in questo l'autrice è magistrale, risiede proprio nel fatto di non riuscire ad inquadrarla e posizionarla tra i "buoni" o i "cattivi". Sembra impossibile, ma è anche il motore che spinge a continuare a leggere e a cercare di capire uno dei personaggi più emblematici con cui siamo entrate in contatto.
Conosciamo Cora attraverso continui flashback, in cui a narrare la storia è proprio lei in prima persona, mentre nel presente la scrittura è in terza persona. In ogni caso però, si ha sempre la sensazione che sia sempre lei a raccontarci la storia, a tratti come un fiume in piena, a tratti con una lentezza disarmante.
Un thriller psicologico, che definiremmo più un romanzo psicologico dalle sfumature thriller, in cui si susseguono pagine e pagine intere di narrazione, che permettono di conoscere Cora nel profondo. Scavando nel suo passato riusciamo a comprendere le sue azioni nel presente.
Attorno a Cora ruotano altri personaggi, il commissario, il marito, la zia che contornano la scena rimanendo, però, sempre al margine sovrastati da una personalità che destabilizza, enigmatica e in grado di far provare tenerezza e rabbia allo stesso momento.
Un romanzo introspettivo dal forte coinvolgimento emotivo.